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Buon giorno a tutti e ben ritrovati,

sono qui a scrivervi oggi alla luce di riflessioni ed esperienze in maturazione durante questo periodo, o che ho già maturato. A proposito, come ve la state passando? Riconosco che sono tempi molto particolari quelli che contraddistinguono questa epoca in cui sta emergendo proprio di recente la possibilità REALE di FARE, nonché di ESSERE, CONOSCERE e MANIFESTARE concretamente qualità per le quali chi svolge un percorso di crescita ed evoluzione è chiamato ad incarnare.

Ma cosa ve lo dico a fare? Qualcosa vi ho già accennato nel post precedente, ma siccome l’evoluzione implica una progressione, vorrei rendervi partecipi del progredire in questo cammino fatto di luci ed ombre, entrambe necessarie per CONOSCERE e DISCERNERE, nonché per CRESCERE. Eccomi dunque…

Mai come nel periodo attuale in cui ci viene proposto il caos, a dirigere la nostra vita, possiamo scegliere da che parte stare. Dell’AVERE e dell’ESSERE ve ne parlai giusto qualche anno fa (nel 2017) in questo articolo: https://mymagicportal.wordpress.com/2017/07/20/essere-o-avere/  Ebbene, è cambiato qualcosa da allora?

Si, e molto. Eppure si parte sempre dallo stesso concetto, ovvero dal fatto che L’ESSERE è qualcosa che RESTA, mentre l’AVERE è qualcosa di ACCESSORIO, che però nei dovuti termini e precisazioni, concorre allo sviluppo dell’essere se preso come valore relativo e strumentale, e non come fine! Se hai qualcosa, infatti, lo puoi perdere, ma se SEI qualcosa, questo qualcosa fa parte integrante di te e quindi ti accompagna anche se sei nudo e crudo senza cibo e senza un centesimo. Perché se sei qualcosa, troverai il modo per entrare nel flusso della vita e avere tutto l’occorrente per te e la tua missione. Se resti nel flusso della vita sei intuizione, sei in connessione con la Natura e con la Vita, sei in connessione con la bilancia che soppesa il mondo e con ciò che in esso è contenuto… Se resti nel flusso della vita sei nell’essenziale, e non vuoi nemmeno di più del necessario per fare ciò che sei chiamato a fare dalla vita stessa. Perché? Perché hai ben chiaro l’obiettivo e non vuoi dedicare tempo prezioso al superfluo, né dentro, né fuori di te. Ed in questa prospettiva che vi ho appena illustrato, l’AVERE è funzionale all’ESSERE, non il contrario; la nostra società ci ha abilmente indotti a credere e programmati in funzione dell’avere per avere sempre di più. La società vuole la nostra vita per avere qualcosa che da essa deriva. E lo vuole in misura esponenziale. Ma ormai questa società, per chi vuole vedere e per chi ha occhi per vedere, sta mostrando la sua illusione e si sta mostrando per ciò che è.

Non è possibile avere e pretendere di avere all’infinito; a tutto c’è una fine (detta anche collasso) ad un certo punto della storia, soprattutto se si esasperano le risorse, e non tutti possiamo avere sempre di più, soprattutto 7 miliardi di esseri umani tutti indottrinati per uno stesso scopo tramite una mentalità infantile e adolescente. Avere sempre di più e agognare a questo ci ha portati secondo me alla situazione attuale. Basta. Occorre crescere. Occorre diventare responsabili in un modo che vuole sfruttare l’essere umano ignorante e inerte. Bisogna sapere ciò di cui si ha bisogno. Bisogna saper conoscersi. Bisogna sapere che gli sprechi ti possiedono, fino a farti perdere in un circuito di morte e insensatezza. Siamo chiamati (anche se non tutti, credo) a discernere e ad essere utili al mondo. Siamo chiamati a sapere chi siamo. Siamo chiamati ad essere diversi l’uno dall’altro, anche nei nostri bisogni. Vogliamo mettere le nostre qualità al suo servizio? Non passivamente, ma nella consapevolezza di ciò che siamo! Forze arcane fanno il loro appello per richiamare la nostra attenzione all’evoluzione, ma la voce del mondo e di una società retrograda le sovrasta con le urla della propria disperazione per mantenere un controllo che rischia di andare fuori controllo… E di scaraventarci nel nulla di una vita sprecata!

ESSERE implica il DARE, e si può dare (e quindi manifestare le proprie qualità a servizio del mondo) solo se si E’ QUALCOSA. Prendere invece implica che si prenda ciò che si vuole avere o ciò che ancora non si è e si vorrebbe essere. Siamo esseri umani ai quali hanno detto, insegnato e convinto di essere dei predatori. La verità è che possiamo manifestare ben altro se solo lo volessimo e ci impegnassimo a raggiungerlo. Tutti noi… Ma non tutti lo vogliono o lo desiderano. E va bene così…

Resta, in tutto questo, una domanda di base: ne ho davvero bisogno? E’ davvero necessario farlo? Perché? Cosa mi spinge a farlo? Che bisogno c’è dietro ogni azione che compiamo? Dietro ogni cosa che compriamo? Dietro ogni idea a cui crediamo?

E mentre tutti noi ci faremo queste domande, forse riusciremo ad entrare in contatto con un barlume di intelligenza che il dubbio porta con sé…

p.s.: vi lascio il link ad un video che secondo me fa riflettere. Nello specifico riprende a suo modo la seconda parte e la fine di questo mio articolo. Provate a trarne le vostre conclusioni e mantenetevi sempre vigili, attivi e volonterosi di sperimentare anche altri punti di vista. https://www.youtube.com/watch?v=OXs00becsR0

Un abbraccio, alla prossima!