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Buon giorno e ben ritrovati,

finalmente mi trovo a scrivervi dopo una pausa di alcuni mesi… Non che non abbia voluto farlo, nè ne abbia avuto l’occasione! Ma parliamoci chiaro: perchè voler cavalcare l’onda del momento in un certo modo, quando si può cogliere quella stessa occasione per fare un certo tipo di Lavoro su di sè? E trarne dell’esperienza da condividere?

Ditemi la verità, quanti di voi sono stati travolti dalla corrente e si stanno ancora trascinando? In quanti di voi è sorto un diverso modo di vedere le cose? Quanti di voi hanno o hanno avuto paura? E quanti di voi invece hanno “sfruttato” la situazione apocalittica a proprio vantaggio? Quando si ha scelto di dedicare la propria vita al percorso di evoluzione interiore (e possono essere diversi tipi di percorso, che abbiano o meno un nome ma la cui chiamata è inequivocabile), non c’è alcuna via d’uscita: “o ti levi, o t’elevi”, giusto per dirlo con un famoso detto…

Ora che sono ritornata a scrivervi, sento che il fatto di “essermi tolta di mezzo” dalla massa di chi aveva bisogno di dire la propria (sia essa per uno sfogo o per il semplice orgoglio derivante dal bisogno di esistere), sento che qualcosa è accaduto, si MA NON PER TUTTI; per la maggior parte dell’umanità è stata un passaggio doloroso da dimenticare, pieno di restrizione e accompagnato dal fatto di non veder l’ora che tutto ritornasse a come era prima. Il sentire profondo in effetti è qualcosa che non puoi spiegare, ma puoi indicare agli altri come raggiungerlo per se stessi, a volte. Altre volte non si riesce a fare nemmeno questo, ma io spero comunque che qualcosa passi a chi è ben disposto. Ad ogni modo il sentire non è molto difficile da raggiungere se si vuole veramente conoscersi per ciò che si è! E’ sufficiente ascoltare… Ma mi sono resa conto che ben pochi sono in grado di farlo, soprattutto in situazioni in cui le apparenti libertà personali vengono ridotte dal potere e offuscate dalle menzogne delle narrazioni.

Dopo alcuni mesi dal patatrac internazionale che ha visto protagonista un virus sino ad oggi sconosciuto in grado però di mettere in ginocchio economie e realtà internazionali, nazionali e personali, cosa resta? E’ davvero tornato tutto alla normalità?Potremo davvero andare finalmente in vacanza dopo tanta sofferenza per essere stati rinchiusi forzatamente come se fossimo stati agli arresti domiciliari? Tornerà tutto come prima, vero? – si chiede il terricolo medio, che esige rassicurazioni, che con la sua percezione della situazione da terricolo medio non sa chiedersi altro se non cose legate ai bisogni primari ed immediati. – Che domande sono?– risponde quella parte di coscienza che forse può ancora avere la speranza di svegliarsi e che vive nell’essere e nell’eternità. Ma il terricolo medio, sopraffatto dai rumori del mondo non sente (o forse sceglie di non sentire) la voce della sua coscienza, talmente sottile che necessita di una sensibilità altrettanto affinata per poter essere ascoltata e recepita. E che parla comunque una lingua diversa dalla sua.

Quello che ci è stato mostrato da una situazione ai limiti del fantascientifico, del surreale o quello che volete, potrebbe non ripresentarsi a breve, così come potrebbe degenerare (e allora che succederebbe?), ed è comunque stato finora, per chi ha saputo leggere, l‘Acheronte delle possibilità (o perlomeno uno degli Acheronti della storia dell’Uomo)! Perchè? Perchè dalla marea di sofferenza, dolore, frustrazione, lamento e rabbia (in ogni caso tutte sub-emozioni) scaturita da una situazione di tale portata, l’Uomo non poteva che carpirne interessanti possibilità per la propria evoluzione trasformando le emozioni semplicemente OSSERVANDOLE nel silenzio della propria coscienza, o nel caos del mondo là fuori. In questi mesi, pur non essendomi esposta, ho però avuto modo di vedere ciò che facevano gli altri, e devo dire che certe persone di coloro che si ritengono “illuminate” avrebbero perlomeno potuto avere la decenza di scegliere il silenzio. Eppure c’è stato un bisogno sfrenato di dire qualsiasi cosa in merito, senza alcun discernimento: divulgazione di informazioni autoprodotte, deliri vari in merito alle speculazioni di ciò che è realmente successo, paure infondate e indotte, invenzioni e narrazioni veramente originali, elargizione di meditazioni prese da chissà dove per cercare di tenere a freno un’umanità impazzita e colta alla sprovvista… Tutto questo, e anche di più, per i ricercatori spirituali è una manna da poter utilizzare a proprio vantaggio. Perchè allora le persone che vediamo oggi, dopo la cosiddetta “emergenza” si sentono migliori o in dovere di ricever quella gratificazione che le privazioni di pochi mesi non hanno loro concesso? Perchè invece pochi altri si sentono arricchiti pur essendo stati privati di tutto o quasi? Perchè l’Umanità dopo una tale esperienza sembra essere quella di prima? Perchè la mentalità e i condizionamenti sono duri a morire… Nel bene e nel male. Mentre al di sopra di tutto ciò vi è la realtà. E la verità.

E dove sta la verità? Nel vostro cuore e nell’autenticità della ricerca. Non importa che siate pronti o meno (vorrei che qualcuno la finisse con queste storie del piffero); importano i vostri sforzi e la qualità della vostra volontà. FORZA INTERIORE si chiama… La quale può essere trovata, rafforzata, coltivata, indebolita o annientata grazie al verificarsi di alcune situazioni; il che dipende da ognuno di voi. La FORZA INTERIORE è in ognuno ed è a ciascuno che spetta la decisione di quale uso farne. E voi fino ad ora quale uso avete fatto e state facendo della vostra forza interiore? Che uso state facendo di ciò che vi accade a livello personale e planetario?

Alla prossima!