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Buon giorno a tutti,

spesso sentiamo dire che nella vita un pizzico di fortuna non guasta, certe persone vorrebbero avere fortuna e si sentono degli “sfigati” se il famigerato “caso” rifiuta di schierarsi dalla loro parte. Viceversa capita anche di incontrare persone baciate dalla fortuna, o che sembra abbiano tutte le fortune di questo mondo. Ebbene, come avremo modo di appurare la Fortuna, alla quale spesso ci si riferisce come “caso” o buona sorte, è un termine che abbraccia una sfera di realtà molto più ampia. Siete disposti ad approfondirla insieme?

Come fonte primaria non posso che ricorrere al mio amato dizionario etimologico, perchè come ogni principio che si rispetti desidero partire dall’origine del termine:

Fortuna

Non trovate curioso che la parola “forse” derivi proprio da “fortuna”? Nel forse c’è una dimensione di incertezza, o meglio di mistero, che appunto aleggia anche sulla parola “fortuna”. La fortuna della Fortuna, nonchè la sua forza, è che essa è inafferrabile nel suo mistero. Un mistero che ci parla di inafferrabilità della realtà per ciò che essa è. Un mistero che è disinteressato al giudizio, perchè, forse, sottoposto a leggi diverse da quelle del pensiero logico-razionale di ciò che è giusto o ingiusto secondo determinati canoni. La Fortuna va oltre ogni logicità. La Fortuna va oltre la realtà. La Fortuna è un dono, ma talvolta anche condanna; si, perchè alla persona consapevole spetta la decisione di come utilizzare tale dono, nonchè il diritto e dovere di farne buon uso!

A questo punto voglio approfondire il tema della Fortuna come dono. Nell’epoca attuale dove la maggioranza delle persone sono abituate a dare molte cose per scontate, la Fortuna viene sempre e comunque rincorsa. Se millenni addietro la Fortuna era quasi una divinità, sacra, innalzata a potenza, le cose e gli atteggiamenti non sembrano essere poi cambiati di molto ai nostri tempi per quel che riguarda il modo di vedere la Fortuna: quante cose non si fanno per propiziarsi la Fortuna… Essa è forse uno dei pochi concetti magici e inafferrabili rimasti in questo mondo. Perchè ci fa capire che non tutto è soggetto alla volontà dell’uomo. Ci fa capire che qualcosa di più grande lo governa e ne direziona il cammino.. Nel bene o nel male. La Fortuna è ciò che non ti aspetti, ma poi? Sappiamo veramente dare un significato e collocare al suo posto la Fortuna che ci cade addosso come dono? Sappiamo valorizzare e rendere omaggio alla nostra Fortuna? Ecco, forse in questo i tempi moderni denotano un atteggiamento diverso da parte degli uomini, proprio nel modo di fare uso della Fortuna ad essi concessa. Ad esempio, posso avere la fortuna di ottenere un posto di lavoro sotto casa, posso avere la fortuna di avere degli amici fantastici, o quella di lavorare con colleghi che stimo e che mi fanno crescere, posso avere la fortuna di avere dei vicini di casa rispettosi, una famiglia unita, la fortuna di godere di ottima salute o ancora quella esosa di vincere al superenalotto… Ma poi? Cosa arriva dopo? Cosa faccio arrivare dopo? Cosa voglio far arrivare dopo? Come mi impegno ad utilizzare la Fortuna che mi è stata donata?

Perchè la Fortuna ha a che fare con il libero arbitrio, come, a parer mio, una specie di prova. La Fortuna forse si propone proprio di metterci alla prova per capire se siamo degni di averla al nostro fianco… Perchè alcune cose dipendono da noi stessi, altre no. Alcune cose ci vengono date, sta a noi poi farne buon uso e valorizzarle oppure reputarle inutili per il nostro cammino… Ad ogni modo non credo che nulla a questo mondo sia superfluo se non ciò che l’uomo stesso produce di inessenziale. Ma quando egli si mette a creare, beh allora le cose cambiano, forse. Perchè è nel creare che l’Uomo si accorda con la Fortuna, come se cercasse di capire meglio quel dono che gli viene concesso e sul quale non ha potere se non quello di apprezzarlo ed utilizzarlo… Eppure, quante persone dopo un’iniziale euforia per la Fortuna ricevuta ricadono poi nella dinamica di dare le cose per scontate? Ma la Fortuna non è a nostro servizio. I doni non sono mai a nostri servizio perchè è l’Uomo che, con i doni ricevuti deve mettersi a servizio di quel qualcosa di più grande di lui. Ecco, forse dovrebbe farsi usare dalla Fortuna, mettersi a suo servizio una volta ricevutone il benestare e lasciarsi guidare da essa in quanto importante aspetto madre della Grande Realtà.

E voi che dite? Che pensate della Fortuna? Vi reputate fortunati oppure no? E in base a che cosa? Ma soprattutto, cosa state facendo per utilizzare le vostre fortune/sfortune?

Concludo affermando che la Fortuna è una responsabilità: abbiamo il dovere e il diritto di farne uso. Che sia l’uso migliore che ne possiamo e ne possiate fare!

A presto!